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Segnalazione: I novantanove nomi di Alessandro Cimino

Il romanzo segue le vicende di Ishem, giovane tunisino immigrato clandestinamente in Italia, perseguitato da un passato che l’ha ormai irrimediabilmente segnato e indirizzato verso il male. La storia è ambientata a Napoli, dove il protagonista ha intrapreso la carriera criminale e sogna la propria affermazione personale come camorrista, lottando contro se stesso e la propria natura di straniero e musulmano. Nel dissidio interiore che si crea in lui si materializza Iblis, il Satana islamico, che in una serie di visioni e rivelazioni tenta di mostrare ad Ishem la reale natura delle sue scelte, mescolando tentazioni e occasioni di pentimento.

Il titolo fa riferimento ai novantanove nomi di Dio secondo la tradizione islamica, sottratti e parodiati da Iblis nel tentativo di ergersi a nuova divinità del protagonista. Essenziali a tal proposito sono i “versi satanici” sussurrati da Satana a Maometto all’orecchio sinistro (l’angelo Gabriele gli sussurrava la rivelazione all’orecchio destro), estremo tentativo di introdurre tre divinità femminili nel testo coranico; con il nome di ognuna di queste tre dee ripudiate sono intitolate le tre sezioni in cui si divide la narrazione, anche per sottolineare il peso avuto da alcune donne nella vicenda personale del protagonista, dalla sua formazione ai crimini commessi per diventare affiliato al clan camorristico.

La narrazione vuole essere realista nella descrizione della città e delle pratiche criminali perpetuate, delle usanze di alcuni musulmani, della vita degli immigrati clandestini e non a Napoli, ma diventa necessariamente psicologica e metafisica nell’affrontare i dubbi e il dissidio del protagonista, mescolando quindi in un unico flusso narrativo realtà e visione escatologica.

Il linguaggio usato tiene necessariamente conto dell’uso concreto e della caratterizzazione culturale dei personaggi, diversificandosi anche in base ai vari contesti, da cui deriva una mimesi spesso provocatoria e politicamente scorretta.

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Rassegna letteraria a Somma Vesuviana, presso la Cartolibromania di Imma Malva. Il 25 gennaio ore 18 presentazione di Eresia

Dopo il grande successo di pubblico registrato lo scorso 5 gennaio, per la presentazione del libro “Colibrì e i fantastici quattro” di Antonella Alari Esposito ( pubblicato da “Il quaderno edizioni” di Stefania Spisto), continuano gli appuntanti del salotto letterario alla Cartolibromania di Imma Malva, a Somma Vesuviana (NA).

Il prossimo 25 gennaio alle ore 18 sarà presentato il nuovo libro di Chiara Tortorelli “Eresia” (ed. Homo Scrivens, p. 170).

Gli eventi, che rientrano nell’ambito della rassegna letteraria “Libri e Cultura sotto la tenda rossa”, sono organizzati in collaborazione con l’Associazione In Rosa di San Giuseppe Vesuviano e la testata giornalistica nazionale, Cultura A Colori.

«Lo scopo è fare cultura sul nostro territorio, dedicando del tempo di qualità a eventi che possano avvicinare le persone alla lettura, penso non solo agli adulti, ma anche ai piccoli lettori.» Ha commentato la titolare della Cartolibromania di Somma Vesuviana, Imma Malva«Dopo il primo appuntamento dedicato ai bambini, il prossimo 25 gennaio con la presentazione del libro di Chiara Tortorelli, avremo modo di parlare della “questione” femminile, un argomento di grande attualità che diventerà oggetto di una più ampia riflessione».

Nel nuovo lavoro della scrittrice campana, Chiara Tortorelli, c’è un viaggio alla scoperta di tredici donne che hanno fatto la storia. Si parla dell’Eresia di nascere e vivere la propria femminilità, presentando ai lettori e alle lettrici le iconiche figure di Penelope, Antigone, Elena, Maria Maddalena e altre, nei momenti più drammatici che hanno segnato le loro vite rendendole, in alcuni casi, donne forti, magari solitarie, forse cambiandole per sempre.

Ci si chiede quale comportamento avrebbero assunto nell’era moderna, se fossero state più vive le idee su quella che è la questione femminile oggi.

«Con la nostra rassegna vogliamo instillare, negli ospiti che vi prenderanno parte, nuove consapevolezze, che vadano ad arricchire ciascuno di noi.» Ha dichiarato l’Avv. Eliana Iuorio dell’Associazione In Rosa di San Giuseppe Vesuviano. «Sono convinta che la cultura passi attraverso una serie di esperienze e tra i miei buoni propositi di quest’anno ho inserito proprio fare nuove esperienze, come raccontare e raccontarci storie di libri che andremo a presentare nel corso degli appuntamenti in calendario da Imma Malva. »

«Ho sempre penso al libro non come a un oggetto materiale, ma come a cibo per la mente. Da qui nasce la mia grande passione della lettura che ho voglia di trasmettere alle persone che verranno alla nostra rassegna organizzata alla Cartolibromania di Imma». Infine, ha commentato la giornalista e scrittrice Sonia Sodano, direttore della testata “Cultura A Colori”«Il senso dei nostri incontri è creare un progetto valido, che si muova sul territorio dedicato a chi sente fortemente l’esigenza di condividere riflessioni e vivere momenti di condivisione culturale. Credo non ci sia bene migliore di un libro per creare un momento di condivisione e attenzione sui temi fondamentali della quotidianità

IL LIBRO – TREDICI STORIE LEGATE DA UN UNICO FILO: L’ERESIA DI ESSERE DONNA. Come si comporterebbe, oggi, Penelope? E Maria Maddalena? E Antigone? Ed Elena di Troia? Ifigenia, la Figlia; Giocasta, la Madre; Circe, la Maga; Medea, la Vendicatrice: tredici storie di donne oltre il limite, donne solitarie e forti, attraverso cui si fonde l’antico e il moderno. Dodici esperienze iniziatiche del femminile, icone di un unico volto, che nei secoli si ripresenta e si rappresenta, ritratte nel momento più drammatico della loro esistenza. 

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Solitudo di Giancarlo Piccolo

Arriva in libreria il libro di un grande esperto di criminologia, storia, mistero, nonché un valido scrittore. Solitudo è un romanzo che rompe gli schemi di un classico noir. La storia di Alan, costruita dalla penna acuta di Giancarlo Piccolo, ribalta ogni punto di vista conosciuto sugli eventi di cronaca nera legati alle sette religiose. Il risultato è un thriller mozzafiato, che tiene sul filo della tensione il lettore, pagina dopo pagina, il quale arriverà a chiedersi per chi stia provando empatia: per la vittima o per il carnefice. Riuscirà il giovanissimo Alan a risalire dalle profondità dell’abisso in cui è intrappolato? 

 Alla memoria di Roberta Repetto, di tutte le donne vittime di omicidio e di fanatismo religioso, affinché quanto accaduto non si ripeta mai più. 

Prefazione di Rita Repetto. 

Giancarlo Piccolo nasce a Massa di Somma (Napoli) nel 1995, consegue a pieni voti la laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte presso l’università di Napoli “Federico II”. A 19 anni il suo primo romanzo Il Messaggio Segreto di Maria Maddalena. Un anno dopo pubblica Il Messaggio Segreto di Maria Maddalena – La rivelazione. Tra il 2018 e il 2019 ricostruisce l’affascinante storia dell’ex Cappella dei Principi Filangieri di Napoli e pubblica Cappella Filangieri. Indagini sulla Parrocchia Immacolata e Sant’Antonio. Fondatore del Premio Nazionale di poesia e fotografia “Cesare Filangieri”, ha conseguito il Master in Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale e il certificate of achievement in Forensic Archaeology and Anthropology alla Durham University. Dal 2021 è tra i docenti del Master in “Sette sataniche, psicosette, manipolazione mentale e culti distruttivi” dell’Ente di formazione Centro per gli Studi Criminologici – CSC di Viterbo.

Disponibile in tutte le librerie e su tutti i canali di distribuzione online

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ALESSANDRO FEDRIGO – “MUTAFORMA” è il nuovo album

Uscito venerdì 1 dicembre 2023 il nuovo album del poliedrico compositore e musicista Alessandro Fedrigo, un nuovo capitolo dal titolo “MutaForma” è già anticipato dal singolo “Elegia“. Il disco, pubblicato per l’etichetta Record Y, che suonava come una preghiera, di una confessione o di una meditazione. Improvvisando, Alessandro ha inventato alcune semplici melodie, squassate da un un ambiente elettronico inquietante.

Mutaforma” invece rispecchia il modo di Alessandro Fedrigo di immaginare la musica, in continuo cambiamento, in questo disco ha infatti attraversato alcuni nuovi scenari con un basso dal suono cangiante, mutevole.


SCOPRI IL DISCO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/4Dli7RS8pyJzXIBVquSapD?si=w_Lefly7TQahUgOxh0zXKg

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“Smart Leadership Canvas: come guidare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale con il cuore e il cervello”

Il vero leader ai tempi dell’intelligenza artificiale? Deve avere cuore e cervello, il primo per prendersi cura delle persone, il secondo per raggiungere gli obiettivi di business promuovendo un impatto positivo sulla società. In un contesto in cui, entro i prossimi 5 anni, il 50% delle decisioni manageriali sarà preso in collaborazione con l’IA, sono queste le fondamenta del “test del cuore e del cervello” per i capi articolato in dieci passaggi, proposto da Filippo Poletti, giornalista professionista e top voice di LinkedIn. Il tutto un anno dopo il lancio di ChatGPT, che in soli cinque giorni registrò cinque milioni di utenti e a novembre è arrivato a superare i 180 milioni di iscritti.

«Il leader di oggi deve saper progettare il processo di trasformazione in atto, sviluppare all’interno dell’azienda nuove competenze, promuovere una cultura organizzativa che utilizzi al meglio l’intelligenza artificiale e soprattutto individuare quali attività saranno svolte dagli esseri umani e quali dalle macchine, attribuendo all’intelligenza il ruolo di co-pilota e alle persone quello di “piloti” della rivoluzione in atto», spiega Poletti, ideatore e autore del libro “Smart Leadership Canvas: come guidare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale con il cuore e il cervello”. All’interno del volume, edito da Guerini Next, le teorie sulla leadership assieme ad analisi quantitative curate da Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia, e a venti interviste ai leader appartenenti alla generazione dei boomer, X e Z, da Microsoft a Google, Cisco, Siemens, illimity, Webuild fino all’unicorno Scalapay, cofondato da Simone Mancini, classe 1987.

IL DECALOGO DEL LEADER AI TEMPI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

«Stiamo passando a una figura di leader poliedrico, che deve avere capacità e competenze commisurate con l’evoluzione della tecnologia, a garanzia di un operato che unisca l’efficacia dell’IA al valore inestimabile del talento umano», spiega Poletti. Questo il decalogo del leader di cuore e cervello ai tempi dell’intelligenza artificiale, scritto assieme assieme ad Alberto Ferraris, professore ordinario in economia e gestione delle imprese all’università di Torino:

  1. sa integrare il lavoro fatto dalle persone con quello dell’intelligenza artificiale
  2. sa individuare il livello di urgenza della collaborazione persone-intelligenza artificiale
  3. sa stabilire il grado di importanza della collaborazione persone-intelligenza artificiale
  4. sa coinvolgere i collaboratori per valorizzarli e non per sostituirli
  5. sa sviluppare relazioni positive con i collaboratori
  6. sa favorire il benessere dei collaboratori
  7. sa promuovere l’innovazione in azienda
  8. sa prendere le decisioni necessarie per sviluppare il business aziendale
  9. sa realizzare gli obiettivi aziendali nel rispetto delle regole e dell’etica professionale
  10. sa individuare gli ostacoli e agire con rapidità

20 “SFUMATURE” DI LEADERSHIP: MICROSOFT, GOOGLE, CISCO, ILLIMITY E SCALAPAY

La collaborazione tra intelligenza umana e artificiale stimola tante letture da parte dei leader coinvolti nel libro e con formazione differente. È qui che emergono venti “sfumature” della leadership: c’è, ad esempio, “la leadership della prosperità” raccontata da Vicenzo Esposito, CEO di Microsoft Italia, così come “la leadership coraggiosa” presentata da Melissa Ferretti Peretti, CEO di Google Italia, “la leadership inclusiva” tratteggiata da Agostino Santoni, vicepresidente di Cisco Sud Europa e vicepresidente di Confindustria con delega al digitale, “la leadership agile” indicata da Floriano Masoero, CEO di Siemens Italia, “la leadership utile” suggerita da Corrado Passera, CEO di illimity, e “la leadership condivisa” su cui riflette Cristina Zucchetti di Zucchetti Group.

«Un leader deve ritenersi soddisfatto se l’azienda cresce e, allo stesso tempo, se crescono le persone che ci lavorano così come il resto della società. La “Smart Leadership Formula” è composta, oltre che dalla collaborazione uomo-macchina, dal cuore e dal cervello, dall’impatto generato nel mondo», conclude Filippo Poletti nel nuovo vademecum per il leader dell’era dell’intelligenza artificiale.

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Whoring Economy. La truffa della fuffa

Un libro forte, estremo, innovativo sia nell’impaginazione che nella trama e che colpisce soprattutto nell’intrecciarsi e rincorrersi di intercettazioni e dialoghi diretti e sfacciati, questo Whoring Economy. La truffa della fuffa pubblicato da Visiogeist Edizioni. Originale la copertina, sulla quale un nero lucido fa da sfondo a una serie di spermatozoi elettrizzati che cercano di fecondare un ovulo.

Un libro scritto da “I Ragazzi Dell’ascensore Di Unibank Group” – chissà chi saranno, ma sono forti – che mescola insieme in modo abbastanza pazzerello la finanza, l’origine del mondo, il big-bang, Cuore di Tenebra, American Psycho, la teoria redpill, il Burning Man, l’accelerazionismo e la guida Michelin, il tutto condito da intercettazioni ambientali e telefoniche, file estratti dal Mac e dal pc, chat di skype e di whatsapp, messaggi di cellulare, chi più ne ha più ne metta.

Il tutto a formare un quadro variegato con personaggi assurdi, Matteo Riva, Dede Forti, Raphael De Moneis, che portano una società al fallimento tra colazioni, cene di lavoro e feste, manager improbabili, donne belle toste, che insieme ricreano una storia post-moderna in bilico tra realtà e finzione, dove il turbocapitalismo tutto frulla e ingloba.

“La creazione della solita azienda-scatola-vuota nel sottobosco della finanza diventa un’Instagram story del contemporaneo e dei sistemi di scambio paralleli che sono il denaro, il potere e l’amore”, si legge nella quarta di copertina. Un caleidoscopio di voci e personaggi che creano un veritiero anche se estremizzato affresco della realtà contemporanea fatta di società farlocche, fuffa-guru della finanza e dei meccanismi per diventare ricchissimi in poco tempo.

Quindi molto interessante questa narrazione, con l’editore “L’Editore, entrato in possesso delle trascrizioni che ricostruiscono il crack della frAgile Inc.”, che decide “pubblicarle per meglio comprendere i meccanismi finanziari delle penny stocks”.

E alla fine della lettura ci rendiamo conto, al termine del libro che “la verità è un fatto, la realtà un concetto”. Una lettura che non lascia indifferenti, una casa editrice che osa e sa come farlo.

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 “Tales from the Box” nuovo disco per Stavridis

Nuovo lavoro per il bravo compositore greco Thanos Stavridis. Il suo nuovo disco, è il terzo personale e Il primo con il duetto fisarmonica-violoncello “Tales from the Box”, intitolato “Ciel”, uscito all’inizio di dicembre.

Qui la bella e vibrante After the Rainbow

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Gennaro Carillo e Elena Bucci | Tra Serse e Alessandro

L’incontro si è svolto durante la VI edizione del “Festival del Classico”. Tra Serse e Alessandro: sull’immaginario del conflitto con Gennaro Carillo // Università Suor Orsola Benincasa di Napoli letture sceniche di Elena Bucci Serse e poi Alessandro personificano il conflitto tra Oriente e Occidente e le sue ambivalenze. Il modo in cui le loro ambizioni imperiali sono state rappresentate ha condizionato l’immaginario di un polemos che sembra obbedire a una legge di necessità e del quale siamo costretti a prendere per buona la versione di una sola parte. Ma Europa e Asia sono state fin dall’inizio due?

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Paolo Zardi torna in libreria

Già questa è da sola una gran bella notizia. Torna poi con una raccolta di racconti molto originale, con uno stile ormai maturo, che negli anni ho sempre più apprezzato. Esce il 15 per Neo Edizioni la Meccanica dei corpi, l’ho letto e credo che sia davvero uno dei libri più potenti dell’autore, che è forse ormai tra i più importanti scrittori di racconti del nostro paese. A tratti mi ha ricordato Ballard, a tratti Sclavi. Per me paragoni di un certo peso. Ne ho scritto su Econote.

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“Il fiume va via taciturno” nuovo romanzo di Giorgia Garberoglio

Giovedì 9 novembre avrò il piacere di moderare, insieme a Giuseppe Abbagnale e Antonio De Sinno, nella splendida cornice del Circolo Nautico di Stabia, la presentazione campana di “Il Fiume va via taciturno” nuovo libro di Giorgia Garberoglio, giornalista, scrittrice e da qualche anno anche ristoratrice ad Ala di Stura, tra le montagne piemontesi.

Per la serie “le strade della scrittura e delle parole sono infinite”, devo ricordare con piacere che ho conosciuto Giorgia quando è venuta a scrivere un pezzo sulla comunicazione online del Parco Archeologico di Pompei per Specchio, il settimanale di approfondimento culturale della Stampa di Torino.

Il suo articolo è stato molto curato e ha colto in pieno il modo in cui lavoriamo e proviamo a raccontare l’archeologia qui a Pompei, e da quel momento ho avuto il piacere di seguirla nelle sue numerose scorribande giornalistiche e ora anche in questa nuova e ottima prova narrativa, dopo Amalia uscito per Feltrinelli nel 2016 e racconti brevi per le antologie Cartoline da Torino, Cartoline estive e Storie da bar.

Il fiume va via taciturno – titolo tratto dal verso di una poesia di Dino Campana – è il nuovo romanzo di Giorgia appena uscito per Affiori Editore, costola della Giulio Perrone, una casa editrice che si distingue per cura editoriale e belle copertine. Questo libro è proprio come un fiume, travolgente a tratti, lento e riflessivo in altri, un romanzo che racconta una storia corale, quella dei membri di una famiglia divisa tra Torino e Parigi, le cui vite sono toccate da due tragici momenti della storia europea: quello della notte del Bataclan con tutto il suo carico di orrori, nel 2015, e le barricate a Parigi nelle giornate dell’agosto 1944.

Due momenti di violenza e paura, un prima e un dopo: due momenti che toccano da vicino la vita di Michelle, prima da bambina, e poi da madre e nonna.

E poi c’è il fiume, la Senna, che accompagna tutte le vicende: di Michelle, di Ivo, e poi di Vittoria, e ancora di Ettore, del cane Pongo, di Giulia e Leone. Membri di una famiglia che progressivamente lungo il racconto viene svelata, di cui capiamo le dinamiche e le connessioni.

Un romanzo toccante, scritto con la solita prosa delicata e lirica della Garberoglio, con dialoghi realistici e spesso emozionanti. Quasi come in una piece teatrale, o una sceneggiatura di un film neorealista, nel libro le vicende di questa famiglia si susseguono e ruotano intorno a uno sport importante e bellissimo come il canottaggio.

Nascono amori sul fiume, il canottaggio, le gare, gli allenamenti si susseguono sul fiume, e così la storia proprio come un fiume va avanti, in modo burrascoso a volte, ma alle volte fermandosi, in una calma apparente.

Massimo Gramellini ne ha già parlato molto bene sui suoi canali social: “A fare fa placido testimone degli eventi il fiume, cui  i  personaggi del  romanzo si legano facendo canottaggio: uno sport in cui si va indietro per andare avanti. Anche per la protagonista, come accade nelle nostre vite, sarà necessario guardare spesso al passato per andare avanti”.

Bello ed emozionante questo romanzo corale che non tralascia nulla e anzi, regala anche importanti colpi di scena che tengono incollato alle pagine il lettore. Sarà un piacere parlarne questo giovedì, in compagnia dell’autrice e di due ospiti d’eccezione: Giuseppe Abbagnale e Antonio De Sinno del circolo nautico di Stabia, uno dei più importanti d’Italia.


Giorgia Garberoglio
collabora con «La Stampa», per cui scrive attualmente di canottaggio. Ha collaborato con «Rai», «Leggo» e «Ciaoweb». Segue la comunicazione della regata internazionale Silverskiff, organizzata dalla Reale Società Canottieri Cerea. È autrice con Giovanni Cavagni di Bambini allergici (Red Edizioni, 2013) e di Amalia (Feltrinelli, 2015). Per Giulio Perrone Editore – Affiori ha scritto racconti brevi per le antologie Cartoline da Torino, Cartoline estive e Storie da bar. Negli ultimi anni si occupa anche della gestione di due ristoranti tra le montagne piemontesi.



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