Archivio mensile 20 Luglio 2022

L’archeologia dell’amore – Cătălin Pavel

Bestseller in Romania, questo saggio atipico pubblicato in Italia da Neo Edizioni a fine aprile, è davvero un libro sorprendente. Nell’ottima traduzione dal rumeno di Bruno Mazzoni, “L’archeologia dell’amore” è un libro scritto dall’archeologo Cătălin Pavel, che intende indagare le relazioni amorose a partire dai ritrovamenti archeologici di tutto il mondo.

L’autore è un brillante divulgatore che riesce, in queste pagine, a raccontare l’amore e le relazioni di tutte le epoche, partendo dai resti archeologici: dalla preistoria al 900. Ma il libro ha un linguaggio accessibile a tutti, divulgativo e anzi molto ironico, cosa atipica per una comunicazione – quella archeologica – spesso polverosa e molto tecnica.

Abbiamo qui invece un’alternanza tra approccio scientifico e riflessioni personali. La scrittura è fresca, originale per un saggio di questo tipo. Il tono leggero non svilisce la materia, anzi la arricchisce con particolari e spunti contemporanei.

Ecco degli esempi:

“La coppia-prototipo della bellezza, Afrodite e Adone, è una specie di Brad Pitt e Angelina Jolie della stampa mitologica sensazionalistica.”

“Che alcuni autori abbiano una vena lirica è fuor di dubbio: i più tranquilli desiderano di tutto cuore che Sabina mantenga per sempre la sua bellezza adolescenziale, mentre altri sperano che un’altra tipa di Pompei rimanga “culibonia” (“con un bel culo”), e un tizio di Roma è descritto, pasolinianamente, come “culipetrus” (“col culo duro come pietra”).”

“Sembra tuttavia che la maggior parte degli uomini che scelgono di condividere con la città dettagli della loro vita preferiscono iscrizioni commemorative più esplicite, e ne troviamo parecchie a Pompei. Una dice: “Ho scopato qui il 14 agosto – e il 20 agosto”; in un altro punto: “Mi sono fottuta l’ostessa” (“futui coponam”). Qualcuno medita: “Nymphe l’ho fottuta; Amomus l’ho fottuta; Perennis l’ho fottuto”. Non sono le frasi di un grande scrittore, ma di qualcuno che stila un elenco di vittorie (le prime due femminili, la terza maschile).”

Non sorprende dunque che questo libro sia un bestseller in Romania, perché è in grado con sapienza di indagare il nostro passato, i miti, le iscrizioni, la storia per raccontare con scientificità e originalità, i rapporti d’amore. Attraversando le ere geologiche e i confini geografici. Dal Taj Mahal all’antica Pompei coi suoi graffiti immortalati nell’eternità dall’eruzione del Vesuvio, passando per l’uomo di Neanderthal e il Sapiens, la Prima Guerra Mondiale e il Mausoleo di Alicarnasso. Arrivando addirittura, nella modernità, a parlare di “due distinte figure femminili il cui contributo all’archeologia non è stato valutato a sufficienza. Gertrude Bell […] la donna più potente dell’Impero Britannico al tempo della Prima Guerra Mondiale, tant’è che lei non solo ha messo Faisal sul trono dell’Iraq, ma ha pubblicato importanti monografie su Binbirkilise e altri siti orientali” E “Agatha Christie […] finita nel mondo dell’archeologia senza averne colpa, solo perché ha sposato nel 1930 un archeologo che aveva conosciuto a Ur, in Mesopotamia.

Lo stesso Pavel scrive nel volume, in modo chiaro, i suoi intenti:Ricostruire i nostri sentimenti partendo dai resti del passato. Nella preistoria, dove mancano fonti scritte, l’archeologia è l’unico modo – buono o cattivo che sia – per capire cosa accade a una coppia. In quale altro modo possiamo scoprire quanto ci sia vicino un anonimo abbraccio dell’Età del Ferro?”.

Questo libro è davvero un unicum nel suo genere. Archeologia raccontata con un taglio divulgativo e una scrittura accessibile a tutti. Davvero una piacevole scoperta.

Raffaele Messina vince la sezione Narrativa/Saggistica del Premio costadamalfilibri

Raffaele Messina è un intellettuale sempre attento e disponibile, scrittore raffinato, docente, editor: i suoi libri toccano diversi temi, dai giovani, alla storia, fino ad arrivare all’affascinante figura di Artemisia Gentileschi, donna di straordinario valore. La Gentileschi fu la prima donna ammessa all’Accademia del Disegno di Firenze, e destinata a divenire una pittrice di rilievo europeo. Messina ha raccontato la sua vita a Roma e a Napoli e con questo suo nuovo libro, “Artemisia e i colori delle stelle” (Colonnese) ha vinto la sezione “Narrativa/Saggistica” del Premio costadamalfilibri della XVI edizione di ..incostieraamalfitana.it  Festa del Libro in Mediterraneo. Proclamato a Cetara dal direttore organizzativo della kermesse culturale Alfonso Bottone, allo scrittore napoletano è stata consegnata,  dal consigliere delegato alla Cultura del Comune di Cetara Cinzia Forcellino, la maiolica simbolo del festival realizzata dal maestro ceramista Nicola Campanile di Vietri sul Mare. Completano la classifica il secondo posto del giornalista Ansa Milano Roberto Ritondale con “Operette umorali” (Book Road), il terzo della poetessa romana Sonia Giovannetti con “La poesia, malgrado tutto” (Castelvecchi), il quarto posto della scrittrice umbra Angela Torri con “Anin” (Albatros Il Filo), il quinto dello scrittore salernitano Matteo Alberto Sabatino con “Il proiettore delle memorie” (Schena).

Qui di seguito le altre iniziative culturali della manifestazione creata da Alfonso Bottone.

La XVI edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo si chiude ufficialmente Domenica 17 luglio, ore 20.00, sul Molo Marcina della compagnia di navigazione Travelmar a Marina di Vietri sul Mare. Nel corso della serata il direttore organizzativo del festival Alfonso Bottone incontrerà due autori: Stefano Piccirillo con “Una volta ancora – l’originale”, edito da Guida, e Mariateresa FranzaFino all’ultima fila. Francesco De Gregori raccontato dal suo pubblico”, pubblicato da LargoLiBro.

La vita di Stefano, amato e popolare conduttore radiofonico, è una continua girandola di progetti, incontri, relazioni e strani eventi. In “Una volta ancora – l’originale” di Stefano Piccirillo, voce storica di Radio Kiss Kiss, il protagonista riceve una vera e propria lettera. È Alessia, che entra immediatamente nei dettagli della vita dello speaker famoso come se lo conoscesse da sempre. Fa conoscere a Stefano il vero amore, facendo vacillare le sue sicurezze, e lo spinge a superare i suoi limiti. Stefano, dopo un periodo di attesa, si butta in questo rapporto con tutto se stesso, nonostante gli alti e bassi di un amore che cresce giorno dopo giorno ed esplode con gesti, dimostrazioni, slanci del cuore e rispetto l’uno dei confronti dell’altra.

Fino all’ultima fila. Francesco De Gregori raccontato dal suo pubblico” è il risultato di un viaggio sulle orme del Principe, che l’autrice ha iniziato quando era adolescente. Mariateresa Franza racconta se stessa, il suo rapporto con la musica e, in particolare, con De Gregori. Mostra spaccati inediti della sua storia. Un diario che la docente universitaria originaria di Nocera Inferiore apre ad altri fan, al pubblico di De Gregori. Ognuno, con scritti brevi o più lunghi, racconta l’incontro con il cantautore. A impreziosire il racconto di Franza e di tanti fan del Principe è Guido Guglielminetti. Il bassista, il capobanda di De Gregori come lo stesso cantautore l’ha ribattezzato, firma la prefazione del volume, scrivendo: “Un libro molto interessante e piacevoleche mi aiuta a capire quanto l’opera di De Gregori sia stata e sia ancora importante per tutti noi e quanto lo sia la poesia, la musica, la canzone italiana. Quanto il nostro patrimonio immateriale sia da difendere e da conservare”.

Altri protagonisti della serata il poeta napoletano Giuseppe Scognamiglio con il suo “Zittu zit (dialoghi nel silenzio)”, edito da Terra del Sole; Marco e Luca Casaburi che in 4 minuti racconteranno, con immagini, il loro viaggio attraverso l’Alta Via dei Monti Lattari che cinge lo splendore della Costa d’Amalfi.

La XVI edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, apertasi il 27 maggio a bordo della motonave Uragano della Travelmar anche con la cerimonia di gemellaggio con l’Associazione “Impronte Poetiche”, che sul Molo Marcina sarà protagonista di una “Guerrilla Poetica!” a sorpresa, sancirà un ulteriore gemellaggio con il “Premio Scudo” di Chianciano Terme, promosso dall’Associazione “SicurArt”: una vera e propria anteprima della seconda edizione di un evento che si celebrerà l’8 ottobre in terra di Val di Chiana, nel senese toscano. Al Molo Marcina interverranno Arianna Gallo e Guido Albucci, promotori del Premio Scudo, con un messaggio video di saluti del sindaco di Chianciano Terme.

A completare il programma della serata la consegna del Premio ..incostieraamalfitana.it Marchio Italyalla Travelmar, e del Premio Otowell Cultura alla Vitruvio Entertainment.

SABATO 9 LUGLIOERRICORÚ LIVE@FOQUS| FONDAZIONE QUARTIERI SPAGNOLI

Conosco Enrico Russo da più di 15 anni, l’ho visto suonare tantissime volte. Apprezzo da sempre il suo stile e la sua musica. Sono felice di questo suo nuovo progetto e di questo evento.

Sabato 9 luglio ore 20.30 Erricorù (ingresso gratuito) aprirà ufficialmente il suo tour estivo dal palco della FOQUS | Fondazione quartieri spagnoli, presentando per la prima volta al pubblico il suo primo EP Costruzioni Terapeutiche vol.1, pubblicato per l’etichetta Monkey Music, registrato in presa diretta tra gli Apogeo Records e il Kokoro Studio e missato e masterizzato da Diego Olimpo. E’ un artigiano della musica Erricorù, porta con sé la sua storia di architetto nel pensare armonie e melodie come una serie di razionali equilibri, ma conserva un’intensa introspezione nello scavarsi dentro, interrogando le sue emozioni alla ricerca della parola evocativa. E’ così che la canzone viene composta, alzata “come un palazzo”, pezzo dopo pezzo. 

Il suo primo video dall’omonimo brano “Respirare” ha superato le 10.000 visualizzazioni (https://www.youtube.com/watch?v=3q1Dm02mq9Y.

Il videoclip, ideato, diretto e realizzato dalla sezione audio-video dell’Atelier Multimediale (www.ateliermultimediale.it), con le foto di scena di Alex Mai, è stato girato tra Ischia e Bagnoli. Protagonista l’attore e regista Leonardo Bilardi, con la partecipazione straordinaria di Alice Valentino, Francesca Impagliazzo e Alessandra Bovino. Nel video s’intercetta la storia di un uomo e due donne che sono legati ma non riescono ad amare. Le relazioni tra i personaggi vivono un senso di continuità che intreccia passato, presente e futuro attraverso un gesto, uno sguardo o attraverso il mare stesso, che nelle sue infinite trasformazioni rende corpo unico isole e terre lontane. 

Già chitarrista e compositore delle musiche della band Metaverso, Erricorù conserva la sua anima rock con un’importante contaminazione elettrica; un chitarrismo molto originale che mescola tra loro rock, grunge, classico napoletano, atmosfere cantautorali, portando l’ascoltatore in spazi ampi, con echi e tempi sospesi. Nei pezzi di Costruzioni Terapeutiche, la voce è, per scelta stilistica, uno strumento tra gli altri, che si mescola con le armonie senza per forza uscire fuori. Hanno collaborato alla realizzazione del’EP: Giampiero Fusco – batteria e arrangiamenti, Daniele Cannavacciuolo – basso e arrangiamenti, Alberto Pascale – batteria, Giulio Palumbo – basso, Luciano Mirra – basso e arrangiamenti.

Seguirà l’apertura di Erricorù il concerto di Flora per un set acustico insieme al chitarrista Alberto Curtis.