Archivio mensile 24 Ottobre 2023

“L’oro del Miglio d’Oro”: il volume per bambini di Paquito Catanzaro e Annalisa Maggio celebra la strada della nobiltà borbonica alle falde del Vesuvio

“L’oro del Miglio d’Oro” è il nuovo libro di narrativa illustrata per bambini edito dalla casa editrice campana Officina Milena (collana Milena Kids).

Il libro, scritto da Paquito Catanzaro e illustrato da Annalisa Maggio, è disponibile in tutte le librerie e store digitali dal 27 Ottobre 2023 ma è già in pre-order online sul sito della casa editrice https://officinamilena.it/negozio

L’autore, attore e operatore culturale, dopo aver pubblicato romanzi, racconti e saggi per lettori adulti, ha accettato la sfida di scrivere un testo di narrativa per giovanissimi lettori.

Pio, giovane e annoiato ragazzino, aiutato da Massimo Troisi, straordinaria guida turistica locale, a bordo di una bici sgangherata percorre tutto il Miglio d’Oro ovvero il rettilineo che  dai quartieri napoletano di San Giovanni a Teduccio e Barra passa per San Giorgio a Cremano fino ad arrivare a Torre del Greco, passando per Portici ed Ercolano. 

Un viaggio nella storia, nella cultura e nell’arte di una particolare – e mai troppo valorizzata – area del napoletano definita nel tempo “d’oro” per i giardini ricchi di pometi (arance, limoni e mandarini), per la ricchezza storica e paesaggistica, e per la presenza di splendide ville vesuviane del Settecento.

Una lettura agile, frutto di un linguaggio semplice adatto ai bambini anche alle prime letture, con qualche piccolo twist dialettale.

Bellissime anche le illustrazioni ad acquerello di Annalisa Maggio che ben si sposano alla storia e ai dialoghi.  

Tutti i piccoli lettori si appassioneranno al viaggio di Pio alle falde del Vesuvio e scopriranno tesori e magici luoghi vicino casa.

Sinossi: Milleseicento. I metri che compongono un miglio. Se ne aggiungiamo qualcuno in più si copre la distanza tra San Giorgio a Cremano e Torre del Greco. Un percorso dritto che guarda al Vesuvio e che fa godere il profumo del mare.

Questa è la distanza che ricoprirà Pio, un ragazzino di nove anni che, in attesa di andare al mare, scoprirà quanti tesori possano trovarsi a due passi da casa sua.

Un viaggio tra le meraviglie del Miglio d’Oro a bordo di una bicicletta, un po’ datata, appartenuta alla più insolita e spassosa tra le guide turistiche.

Biografia: Paquito Catanzaro: èscrittore, attore e operatore culturale. Ha fondato l’associazione culturale Parole Alate ed è tra gli organizzatori della fiera editoriale Ricomincio dai Libri. Ha pubblicato cinque romanzi, una raccolta di racconti e due saggi sportivi per l’editore Homo Scrivens, esordendo nel 2023 con l’editore Lab DFG. Coordina il blog Il Lettore Medio, realtà che gli permette di leggere centinaia di libri l’anno e di confrontarsi, con dirette e interviste, tanto con gli autori più conosciuti quanto con gli esordienti. Dal 2010 lavora nel circuito delle scuole dell’infanzia dirigendo laboratorio di teatro e di lettura espressiva.

Annalisa Maggio: nata a Vico Equense cresce a Gragnano, il paese della Pasta!

Ha da sempre disegnato, dipinto e illustrato. Dopo il diploma da autodidatta approfondisce tecniche di disegno sempre diverse, prediligendo infine l’acquerello che le permette di poter graduare il colore e le varie sfumature. Oltre all’acquerello utilizza tante altre tecniche tra cui la pittura su tessuti e il digitale, due mondi apparentemente opposti ma che hanno in comune lo stesso fine ovvero rendere magica una storia.

Il Fiume va via taciturno, di Giorgia Garberoglio

Torna in libreria una scrittrice che sa raccontare con delicatezza e passione temi e storie molto importanti. Avevo già avuto modo di apprezzare la Garberoglio in Amalia, bel romanzo breve uscito per Feltrinelli nel 2015. La storia di Amalia, che si sviluppa durante la guerra, quando da giovane modista, cambia totalmente vita e diventa una attrice, famosa e apprezzata.

A distanza di anni la scrittrice e giornalista torinese, ora anche ristoratrice ad Ala di Stura, ci regala un altro libro editor stavolta da Affiori Editore, costola della Giulio Perrone. Lo sto leggendo e trovo come sempre la scrittura delicata e toccante dell’autrice capace di tratteggiare in modo unico personaggi e situazioni.

Descrizione

Michelle, protagonista de Il fiume va via taciturno, vive un incontro-scontro tra la sua personale esistenza e la storia del Novecento europeo. Fil rouge della narrazione è il fiume che segue placidamente il racconto, silenzioso e complice spettatore di amori, lutti, storie di una famiglia e dei suoi dolori. Nel canottaggio – sport che lega i protagonisti proprio su quel fiume – si va indietro per andare avanti: così Michelle dovrà spesso guardare al passato per capire dove andare, chi imparare a essere, chi decidere di divenire. Ivo, Victoire ed Ettore, il cane Pongo, i circoli remieri, le case e le isolette nascoste nel verde: tutti diventano attori in questo teatro intimo e al tempo stesso corale, privato ma anche pubblico. Il romanzo appare così un approdo lirico della scrittura di Garberoglio, che riesce a essere drammatica, toccante, incisiva e delicata – come la storia che racconta.

Giorgia Garberoglio

collabora con «La Stampa», per cui scrive attualmente di canottaggio. Ha collaborato con «Rai», «Leggo» e «Ciaoweb». Segue la comunicazione della regata internazionale Silverskiff, organizzata dalla Reale Società Canottieri Cerea. È autrice con Giovanni Cavagni di Bambini allergici (Red Edizioni, 2013) e di Amalia (Feltrinelli, 2015). Per Giulio Perrone Editore – Affiori ha scritto racconti brevi per le antologie Cartoline da TorinoCartoline estive e Storie da bar. Negli ultimi anni si occupa anche della gestione di due ristoranti tra le montagne piemontesi.

Humans of Pompeii

Da anni avevo in mente di raccontare gli scavi archeologici attraverso le parole e le riflessioni di chi ci vive e lavora tutti i giorni. Un racconto corale, da più punti di vista, perché Pompei è un microcosmo che funziona soltanto grazie all’impegno quotidiano di centinaia di professionalità diverse.

Ecco quindi che grazie all’aiuto di una bravissima fotografa e collega, Silvia Vacca, e alla disponibilità di tutti i colleghi che lavorano negli uffici e in giro per il sito, il progetto Humans of Pompeii finalmente ha preso forma. Il titolo ovviamente si rifà al famosissimo humans of New York, che ammiro quasi dall’inizio della sua avventura su Instagram.

Eccoci qui, dunque. Con già 11 foto/interviste realizzate e online sui social di Pompei, e almeno altre dieci che usciranno nei prossimi mesi. Storie diverse, racconti diverse, prospettive diverse.

Nell’intervista che faccio al personale fotografato chiedo quasi sempre: “quale è la sfida più importante che hai affrontato da quando lavori a Pompei? Il progetto che ti ha reso più orgoglioso?”. Se qualcuno dovesse farla a me, questa domanda, tra i tanti seguiti citerei sicuramente anche questo.