Archivio mensile 14 Novembre 2019

Presentazione del nuovo libro di Lavinia Petti, La Ragazza delle Meraviglie

Venerdì 22 Novembre alle 18.30 avrò il piacere di intervenire alla presentazione del nuovo libro di Lavinia Petti, La Ragazza delle Meraviglie, al Mondadori Bookstore al Vulcano Buono (Nola).

Insieme a me e all’autrice ci sarà anche Autilia Napolitano. Il nuovo libro di Lavinia Petti è una misteriosa e intrigante storia ambientata a Napoli, ricca di personaggi indimenticabili. Ne parleremo in modo approfondito Venerdì 22. Vi aspetto.

«Quella di Lavinia Petti è una Napoli ricamata di misteri» Io Donna

Napoli, quartiere Forcella. In una fredda notte d’inverno, una neonata viene abbandonata nella Ruota degli Esposti dell’ospedale dell’Annunziata. Al collo ha una catenina di rame con due misteriosi oggetti, una chiave arrugginita e una moneta antichissima. Adottata da una famiglia di estrazione popolare, Francesca Annunziata, che si fa chiamare Fanny, trascorre nelle campagne del Moiariello che sovrastano la città un’infanzia libera e selvaggia, fatta di avventure solitarie alla scoperta di vecchi ruderi e di notti popolate da sogni inquietanti, forse premonitori, che le valgono l’appellativo di janara, strega. Alla vigilia dei suoi quattordici anni, la ragazza scopre per puro caso la verità sul suo passato. Furiosa per quello che considera un vero e proprio tradimento da parte delle persone più importanti della sua vita, Fanny scappa di casa e trova rifugio in una grotta vicino al mare. Per la prima volta è del tutto sola, e ha con sé soltanto gli oggetti con cui è stata trovata. Nonostante l’impresa le paia impossibile, decide di andare alla ricerca dei suoi veri genitori proprio a partire da quegli enigmatici amuleti. E in questa avventura verrà aiutata e ostacolata da una fantasmagorica galleria di personaggi partoriti dagli anfratti più arcani della città.
In una Napoli oscura e segreta di primordiale e inquietante bellezza, dove si venerano antichi dèi, i morti si confondono con i vivi e le leggende sembrano prendere vita, Lavinia Petti intreccia una storia di amore e morte che porterà Fanny alla scoperta delle proprie origini e forse delle origini di un’intera città.

Viola Ardone, Il treno dei bambini.

 

Se a Napoli nasci povero, nel dopoguerra, non ti aspetta un futuro roseo. Anzi, il meglio che ti possa capitare nel vicolo è contare la gente che non ha le scarpe rotte ai piedi. Povertà e miseria sembrano le uniche strade previste, per i bimbi di Napoli.
Per questo il treno dei bambini che andrà al nord è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. Su questo treno, saliranno una serie di bambini che saranno ospitati in famiglie comuniste in Emilia Romagna (non in Russia, come si vocifera). Dettaglio non da poco, Al nord tutti hanno le scarpe ai piedi. E da mangiare, soprattutto. E il lavoro non manca. Se si vuole, si può avere un violino da suonare.
Amerigo Speranza lo scoprirà quando salirà con altri suoi coetanei su quel treno, con un cappottino nuovo regalatogli dal partito, lasciandosi alle spalle lo squallore di una Napoli che non riesce a rialzarsi subito dopo la guerra.
Purtroppo il sogno dura solo pochi mesi, perché questi sono i patti, e il ritorno a casa da mamma Antonietta, tra povertà e stenti, non è affatto semplice. Ritrovarsi di nuovo a vivere la vita del vicolo, dopo aver assaporato ricchezza e benessere, sarà possibile?

In questo romanzo la scrittrice e insegnante napoletana Viola Ardone racconta una storia poco nota e lo fa attraverso la voce narrante del piccolo Amerigo, che coi suoi occhi vispi e curiosi ci descrive due mondi totalmente diversi. E racconta sogni, speranze, paure e curiosità filtrate da questo piccolo monello che desidera soltanto una vita normale.
La scrittura di Viola Ardone sorprende per l’innata capacità di ricreare immagini indimenticabili con periodi brevi e senza particolari fronzoli. Ma è una prosa che tocca le corde del cuore e proprio per questo tiene incollato il lettore, che pagina dopo pagina si appassiona a questa storia e ai numerosi personaggi di contorno: la mamma Antonietta, la funzionaria di partito Derna che organizza la spedizione al nord, la famiglia in cui viene ospitato Amerigo, i suoi piccoli compagni di viaggio e le strane figure che popolano i vicoli di Napoli.
Un romanzo tenero e accattivante, che partendo da un fatto storico poco conosciuto ci racconta una storia universale di riscatto e speranza.