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Arriva in libreria il nuovo libro di Girolamo Grammatico

Torna in libreria un autore che stimo, che ho avuto modo di presentare, con cui ho avuto spesso dei brillanti e utili confronti su temi che stanno a cuore. Girolamo Grammatico, già autore di Essere Padri Oggi e Padri e Figlie, esce per Einaudi con I sopravviventi, nella collana Einaudi. Unici.


«Ho lavorato con le persone senza dimora per circa diciassette anni. Le storie che racconto sono vere, nel senso che si sono svolte nella trama della mia vita. Sono esperienze che ho vissuto, sentimenti che ho provato, persone che ho incontrato», scrive l’autore nella nota finale.
Il protagonista di questo romanzo è lui, o meglio il suo doppio giovanissimo: un ragazzo siciliano arrivato a Roma per studiare Sociologia pieno di ideali in testa, che sceglie di fare servizio civile nel piú grande centro d’accoglienza della capitale per persone senza dimora.
Anno dopo anno, si ritroverà a confrontarsi con le difficoltà quotidiane di quel lavoro e con i limiti dell’istituzione di cui fa parte, a interrogarsi sul senso dell’altruismo e della sua fede, a scivolare lentamente in un isolamento simile a quello delle persone che aiuta, prima di provare a cercare se stesso nelle storie degli altri.
Storie che racchiudono il mistero di vite silenziate che possono mostrarsi solo per scintille. Quella di Mimmo, l’anziano calabrese sdentato che non ha mai avuto nessuno che si prendesse cura di lui; o di Hamameh, che viene dalla Siria e non parla e ha un passato criminale da nascondere; o quella della
ragazza rumena che sogna di aprire un centro estetico; o di Flavio, che rifiuterà sempre un posto letto e al quale non basterà, come aveva sognato, costruire una famiglia.
Il cancello, le chiavi, la casa, la strada, lo specchio: sono realtà concrete, ma anche simboli che non smettono di risuonare a ogni pagina. Se c’è un senso – perché di questo va in cerca incessantemente chi narra, con il suo fare e il suo pensare – va ricercato nella relazione tra esseri umani. Solo cosí la sopravvivenza di chi è senza casa può dirsi la metafora di come tutti noi abitiamo questo mondo.

Girolamo Grammatico è nato a Erice nel 1978. Per molti anni ha lavorato in un centro d’accoglienza notturna a fianco delle persone senza dimora, prima come obiettore di coscienza poi come operatore. Ha pubblicato due raccolte poetiche con Giulio Perrone Editore, La magnitudine dell’indigenza e Poesie senza adsl, e due saggi sulla paternità per Ultra Edizioni: esserepadrioggi – Manifesto del papà imperfetto e Padri e figlie: allenarsi alla parità di genere.

“Prosimetro della Consuetudine” di Vincenzo Gambardella

Ci vuole coraggio, al giorno d’oggi, a scrivere. A scrivere sul serio. Una scrittura vera, che si fa mistero, che si fa enigma, che diventa poesia e anche quando resta prosa, risulta creativa e poetica.

E ci vuole coraggio, bisogna dirlo, a intitolare un’opera “Prosimetro della Consuetudine”, ma Vincenzo Gambardella, che è per me attualmente uno dei grandi narratori della nostra epoca, ci ha abituato al non intraprendere mai una strada facile. Io ho avuto l’onore di seguirlo nelle sue recenti scorribande letterarie, e ho assaporato libro dopo libro la sua straordinaria creatività, il suo saper spaziare tra i generi e i registri linguistici, il suo essere sinceramente e mai banalmente prolifico, soprattutto negli ultimi dieci anni di narratore.

Ed eccolo allora qui ad una nuova prova letteraria, il breve ma denso Prosimetro della consuetudine, uno “uno squarcio narrativo sulla linea retta del tempo ordinario, un racconto franto tra prosa e versi che si ricompone nel vicolo di un incontro improbabile tra la voce narrante e un cieco” come leggiamo in bandella, nella pregevole edizione Fallone Editore.

Un canto d’amore e morte disperato e immensamente bello, questo di Gambardella, che ha qui un’eco di Moresco e Tonon, lì un richiamo velato a un Borges metropolitano – il cieco? Ma anche la scrittura, la poesia, la stratificazione delle parole – ma che alla fine esplode in un linguaggio e in uno stile tutto suo, tutto personale, che lo rende davvero uno dei grandi scrittori di questi ultimi vent’anni.

La storia, che serve fino a un certo punto, è relativa, qui parliamo di un’opera che va al di là della trama, del plot, vede incontrarsi il protagonista, malato, e un cieco, che vive con la madre. I due si sfiorano, si incrociano per poi raccontarsi, autonarrarsi, dallo psicanalista. È lì che le due solitudini si incontrano e trovano nuova forma. Ed è nella sala dello psicanalista che i due racconti sfumano e si confondono, tra prosa e poesia, amore e morte, e la figura di una madre amorevole e immensa, che nell’ultima parte diventa il fulcro di tutto, in un crescendo di lirismo e pathos.

“Si è soli a cercare di capire

Tesi come questi fili nello spazio,

nell’aria che lui e io abbiamo sulla testa,

ma c’è qualcosa che resiste alla natura?

I muri si gonfiano

I pavimenti si avvallano,

le porte si bloccano.

Tutto si dissesta

Solo le grida di sua madre,

dentro di lui,

sono sempre le stesse,

e i suoi gemiti,

che sono gli stessi dell’amore.

“Cosa crede che io non conosca l’amore?

-Recitò quasi –

Che non sappia riconoscerlo?

Lo conosco come chiunque altro.

Ognuno con il suo amore che manca,

Ognuno la sua particella d’amore

La sua pillola, il suo farmaco”.

Amalia – Giorgia Garberoglio – Feltrinelli Editore

Un libro delicato e profondo, quello di Giorgia Garberoglio, uscito per Feltrinelli qualche anno fa.

L’autrice sa dosare le parole con garbo ed eleganza, e ci racconta la storia di Amalia, che si sviluppa durante la guerra, quando è una semplice e giovane modista, fino agli anni successivi, quando la donna cambia totalmente vita e diventa una attrice, famosa e apprezzata.

La voce narrante è la nipote, che è cresciuta adorando la nonna, e alla sua morte ripercorre il suo passato e le sue storie. Tra nonna e nipote si era creato un legame forte, sincero, indissolubile. Si sono sempre trovate e cercate, e ora alla morte di Nonna Amalia, la nipote Emma riannoda il filo della sua storia. Nel farlo, comprende meglio qualcosa di lei, ma anche qualcosa di se stessa.

Attinge dai grandi romanzi del 900, La Ragazza di Bube, Cronache di poveri amanti, questo breve ma intenso scritto della Garberoglio.

“Una storia semplice e deliziosa.” Ha scritto Massimo Gramellini su questo libro, cogliendo i suoi grandi punti di forza. Impossibile non legarsi a questi personaggi, ad appassionarsi alla storia di Amalia. Tramite le pagine del suo diario, un diario che ritrova solo alla sua morte, la nipote e noi insieme a lei scopriamo la sua storia, che è in qualche modo privata e universale. I suoi amori, le sue passioni, i suoi segreti. Tutto ci scorre davanti agli occhi, emozionandoci.

Una vita e un racconto bello e scorrevole, ricco di pathos e di immagini indimenticabili. Tra le bombe e i soldati, con la guerra presente e la vita che prova ad andare avanti. Gli incontri amorosi, su tutti quello per Piero, un panettiere che ruba il suo cuore. Lei che cresce e diventa donna, e questo significa prendersi le responsabilità. Spesso poi, la vita è fatta di sofferenze e scelte sbagliate. Ma non tutto è perduto. La vita e la guerra continuano.  Le strade dell’amore e della vita sono tante, non sempre dritte. Amalia lo scoprirà sulla sua pelle.

Si riemerge dalla lettura di questo piccolo e denso libro come da un piccolo sogno. Un sogno del passato, degli orrori della guerra, un film in bianco e nero che solo apparentemente è lontano. La Garberoglio sorprende per la prosa elegante e la sua capacità di raccontare, tocca con leggerezza le corde del cuore e realizza un bell’affresco dell’Italia che fu. L’attendiamo con ansia per la sua nuova prova d’autore.  

LA SETTIMANA DELLO SCRITTORE RICORDANDO MICHELE PRISCO

26 GIUGNO – 1 LUGLIO

Torre Annunziata Al via a Torre Annunziata dal 26 Giugno al 1 luglio la seconda edizione della kermesse culturale La settimana dello scrittore, ricordando Michele Prisco, ideata e organizzata dalla libreria Libertà, grazie all’impegno dei titolari Rosaria Vitulano e Fabio Cannavale, in sinergia con il Centro Studi Michele Prisco, con cui la libreria ha siglato un Protocollo d’intesa. La settimana dello scrittore, ricordando Michele Prisco è la rivisitazione in chiave pop di un format culturale che il romanziere e uomo di cultura oplontino ideò nel 1947 per animare l’estate in città. Francesco Paolo Oreste, scrittore, è il direttore artistico della manifestazione.

“Per il secondo anno ripercorriamo le orme di Michele Prisco per ricreare pillole di cultura, riflessione, convivialità a Torre Annunziata. La prima serata sarà dedicata al celebre scrittore oplontino con un dibattito sul romanzo Una spirale di nebbia, premio Strega del 1966. Seguirà una serata con i narratori contemporanei Massimiliano Virgilio, Gianni Solla e Antonella Ossorio, una serata dedicata a Napoli campione d’Italia, un’altra al teatro e chiuderemo con un focus sul modello Nisida, oltre le suggestioni della serie tivù Mare Fuori. Di mattina si terranno una estemporanea di pittura e una di poesia, con la premiazione serale dei vincitori. Tanti gli ospiti, per la serata di apertura sarà con noi anche Gabriel Zuchtriegel, direttore generale del Parco archeologico di Pompei” fa sapere il direttore artistico.

E continua:

“Lo scopo di far conoscere la provincia addormentata ai nostri ospiti resta, è uno degli obiettivi base di questo format. Torre Annunziata, incardinata nell’area metropolitana di Napoli, si mostra per quello che è, una città ferita, bellissima, inconsapevole. Ci teniamo a ricreare un momento di comunità nel nome di una nostra eccellenza”.

Sulla pagina facebook della libreria e il profilo instagram verranno pubblicati gli aggiornamenti sui singoli eventi, gratuiti e aperti a tutti i cittadini.

PROGRAMMA

Lunedì 26 Giugno

Ore 19. 30, presso androne Palazzo della Libreria Libertà

“Una spirale di nebbia, il premio Strega di Michele Prisco”

Felicio Izzo, ex dirigente scolastico, dialoga con:

·         Annella e Caterina Prisco, socie fondatrici Centro studi Michele Prisco

·         Laura Cannavacciuolo, docente di Letteratura italiana contemporanea Università L’Orientale di Napoli

Saluti degli ospiti d’onore:

·         Pierpaolo Filippelli, procuratore aggiunto tribunale di Napoli 

·         Orfeo Mazzella, senatore della Repubblica Italiana

·         Gabriel Zuchtriegel, direttore Parco Archeologico di Pompei

·         Nicola Anaclerio, dirigente Ambito sociale N.30

Martedì 27 Giugno

Ore 19.30 presso androne Palazzo della Libreria Libertà

Federica Flocco, giornalista culturale e libreria IoCiSto, dialoga con:

·         Gianni Solla, Il ladro di quaderni, Einaudi

·         Massimiliano Virgilio, Il tempo delle stelle, Rizzoli

·         Antonella Ossorio, I bambini del maestrale, Neri Pozza

Mercoledì 28 Giugno

Ore 19. 30 presso istituto Salesiani

“Napoli campione d’Italia”, a cura di Antonio Manzo, giornalista di Spazio Napoli

Anna Copertino, giornalista e scrittrice, dialoga con:

·         Massimo Ugolini, giornalista Sky Sport, autore di “La notte prima”

·         Dario Sarnataro, giornalista Radio Marte, autore di “I Campioni del Grande Napoli”

Interverranno gli autori del gioco SpaccaNapoli “Una storia azzurra” e i ragazzi dell’associazione Centro Paradiso

Giovedì 29 Giugno

Ore 09.30 presso lido Eldorado

“La spirale dell’anima”, estemporanea di pittura e di poesia

Ore 18.30 presso lido Eldorardo

Reading di poesia di giovani lettori, poeti e aspiranti poeti

Ore 19.30 presso lido Eldorado

Premiazione dell’estemporanea di pittura e di poesia, con la partecipazione della redazione di “Storie campane”

Venerdì 30 Giugno

Ore 19.30 presso Sport Club Oplonti

“Michele Prisco e il teatro”

Intervengono:

·         Annella e Caterina Prisco, socie fondatrici Centro Studi Michele Prisco

·         Marianeve Rossi, dirigente scolastico

·         Titti D’Amelio, insegnante e giornalista

Performance di attori locali coordinati da Domenico Orsini e la partecipazione di Eduardo Zampella di diffusioneteatro

Presentazione di “Una corsa verso il vento”, romanzo postumo di Delia Morea, Avagliano editore, con il giornalista Nicola Garofano.

Sabato 01 luglio

Ore 19.30 presso lido Eldorado

“Impegno civile: Nisida, il recupero minorile oltre Mare Fuori”

Francesco Paolo Oreste, scrittore e direttore artistico de La settimana dello scrittore, dialoga con:

·         Angelo Petrella, sceneggiatore di Mare Fuori

·         Luigi Salvati, direttore didattico di Nisida

·         Maria de Luzenberger Milnernsheim, procuratore della Repubblica Tribunale per i minorenni di Napoli

Ricordando Piccatto

Luigi Piccatto ha rappresentato per me, per la generazione cresciuta con Dylan Dog negli anni 80 e 90, uno dei tratti più riconoscibili.

Piccatto ha disegnato Il ritorno del Mostro, Golconda, I conigli rosa uccidono, Cagliostro, Grand Guignol, solo per ricordarne alcuni. Chi li ha letti, sa di cosa si tratta.

Il suo era un Dylan Dog spigoloso e carico di eccessi, quasi mai sorridente, a tratti surreale, che ben si sposava alle storie grottesche e splatter che gli venivano assegnate.

Ci ha accompagnato, ci ha spaventato, ci ha fatto sognare per moltissimi anni, su così tanti albi. Addirittura 33, ho letto in un articolo, senza contare le storie speciali e i mini-albi di Groucho allegati agli speciali.

Insieme a pochi altri disegnatori, quelli dei primi 100 numeri per intenderci (Brindisi, Roi, Casertano, Stano), per me è stato e sarà il solo e unico Dylan Dog che vale la pena leggere.

Molto più di un fumetto.

Grazie di tutto, Maestro, la tua opera vivrà in eterno negli occhi e nella mente di chi, come me, ha avuto la fortuna di leggerti.

Bulky di Raffaella Simoncini

“Siamo questo traslare

Cambiare posto e nome.

Siamo un essere qui, perenne navigare

Di sostanze da nome a nome. Siamo.”

Mariangela Gualtieri

Mi è piaciuto molto il nuovo romanzo Neo Edizioni, dal titolo Bulky. l’autrice è Raffaella Simoncini.

L’autrice di questo intenso e coraggioso romanzo trae spunto dalla propria vita per mettere su carta un toccante racconto della malattia, che è anche la storia di una forte amicizia tra due donne.

Sullo sfondo, un’asettica stanza di ospedale. Scrivere della malattia non è mai facile, scriverne bene senza retorica o senza risultare respingenti o addirittura indulgenti davvero un’impresa. La Simoncini, che ha avuto un cancro, ci riesce in questo esordio letterario, con un modo di raccontare per niente canonico.

Le pagine si susseguono e lo fanno con rabbia, con dolore e coraggio. La storia è sincera e la scrittura pure.

Ne ho scritto su Econote. La recensione completa è qui.

Leonardo De Blasiis presenta il nuovo libro Sono con te a Palazzo Venezia

Leonardo De Blasiis lunedì 12 dicembre alle 17:30 a Napoli a Palazzo Venezia presenta il suo nuovo libro Sono con te, con una grande meditazione cittadina.

Con un appello ai napoletani ad ascoltarsi e ad amarsi, sarà accompagnato da cantautore Maldestro e dalle letture di Luisa Guarro. Durante l’incontro moderato dal giornalista Angelo Cerulo, proposti anche degli esercizi esperienziali indicati nel testo. Esercizi psicofisici, che sono una “ginnastica della coscienza”, che sviluppa i muscoli spirituali e rafforza la mente. Un approccio olistico che mira all’integrazione e al benessere di corpo, mente e spirito.  «I napoletani sono invitati ad entrare nel “dojo della felicità” – spiega De Blasiis – un luogo dove ci si allena per essere felici, un percorso che li accompagnerà nel viaggio più entusiasmante che possano fare, nel luogo dove tutto accade: “se stessi”. Un viaggio di ricerca per svelare i propri talenti e manifestarli, per poi metterli al servizio della comunità e assumere con coraggio spirituale e dignità la propria manifestazione in questa vita». 

Il libro è diviso in tre parti: verità, consapevolezza, amore, un cammino interiore che parte dalla meditazione e passo dopo passo porta alla felicità, attraverso un’accoglienza profonda del dono della vita. La prefazione del secondo libro di De Blasiis è stata scritta da Jorge Llano, psicoterapeuta e “costellatore familiare” di fama internazionale, scrittore, insegnante e formatore di terapeuti, sciamano, nonché rinomato leader di seminari internazionali e fondatore della scuola gestalt Claudio Naranjo Transformación Humana Colombia. «Il libro di Leonardo – scrive Llano – è come un giardino amorevole in cui l’autore apre il suo paesaggio interiore, affinché le persone che sono nel viaggio spirituale, nel cammino, nella ricerca si ispirino e godano della trasformazione interiore fiorendo in sé stesse». De Blasiis è facilitatore mindfulness, maestro di arti marziali, laureato in fisioterapia e specializzato in terapia osteopatica posturale. Aiuta le persone a trovare il benessere psicofisico e spirituale attraverso un percorso di “auto riprogrammazione psicosensoriale”, che mira a potenziare le capacità di ascolto del corpo e della mente e a risvegliare il maestro interiore insito in ognuno di noi. Questo libro rappresenta una mappa per i ricercatori, che desiderano addentrarsi nel proprio territorio iniziando da casa, dall’interno, dall’essenziale, in modo umile, silenzioso, per lasciare le trincee delle ferite emotive dell’infanzia, attraversandole con perdono e amore con lo scopo di essere parte presente e consapevole del magnifico dono che è la vita.

La ragazza della fontana, ci siamo quasi!

Ormai mancano pochi giorni, il 16 novembre “La ragazza della fontana” arriverà in libreria e inizierà il suo viaggio.
Come mi sento? Emozionato, perché lungo la mia strada ho trovato Chantal Corrado e Eliana Corrado che hanno creduto nella mia storia e insieme abbiamo lavorato per migliorarla.
Fortunato, perché pubblicare un romanzo con Scrittura & Scritture è per me un grande traguardo e mi spinge a continuare lungo questa strada, a immaginare e raccontare nuove storie.
E mi sento felice, come da tempo non mi sentivo, perché in questo romanzo c’è una parte di me e, se avrete la voglia e la pazienza di leggerlo, sarò contento di condividerla con voi.
GRAZIE

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L’estate dei Mondiali di calcio del ’94, le vacanze tra partite di pallone in pineta e tuffi al mare da raggiungere con un pulmino sgangherato: è tutto qui il divertimento di cinque ragazzini di un paesino chiuso e ancora arretrato, diffidente verso il Capitano, il diverso, un uomo taciturno e solitario, bersaglio di scherno e di maldicenze, da cui tutti sono invitati a tenersi lontano.
Una sera d’agosto, però, le vite dei cinque amici sterzano bruscamente: una ragazza viene trovata morta nei pressi della fontana della piazza.
I legami si allentano e le amicizie, fino ad allora certezze, sono subito messe a dura prova da sottili ipocrisie e ataviche paure.
Un romanzo in cui si respira la vita vera di un gruppetto di adolescenti e del loro complicato mondo fatto di insicurezze e timori, che possono portare a scelte sbagliate o a seconde possibilità inaspettate.
Perché ci vuole coraggio a essere se stessi, ma solo allora si comincia a vivere davvero.

La ragazza della fontana

Sono state settimane intense. Tagli, revisioni, commenti chilometrici, mail e telefonate di confronto. Lavorare sull’editing di un testo, dalla parte dell’autore “editato”, è una delle cose più difficili che mi sia successa.
Ma Eliana Corrado e Chantal Corrado sono state preziose e puntuali, e alla fine ce l’abbiamo fatta, abbiamo messo la parola FINE. “La ragazza della fontana”, il mio primo romanzo, uscirà a novembre per Scrittura & Scritture. Altre cose non voglio svelarle, almeno per ora. Vi aspetto in libreria!