Archivio annuale 21 Giugno 2019

Richard Ford, Tra loro – Feltrinelli

Il vecchio caro Ford affronta uno dei temi più difficili e impegnativi: il racconto del proprio passato, la storia dei genitori. Due memoriali scritti a 30 anni di distanza l’uno dall’altro. Quello sulla mamma scritto nell’81, quasi di getto, subito dopo la sua morte, quello sul papà nel 2015, con un maggiore sforzo di memoria, forse romanzandolo un po’ di più.
I momenti più importanti nella vita spesso non vengono notati dagli altri. Sono le piccole cose, i gesti banali, a restare impressi, a comporre la storia del nostro passato, il libro dei nostri ricordi, che ci portiamo dentro e che alcuni scrittori possono decidere di condividere, donandolo ai lettori. 


“Il futuro è imprevedibile e pericoloso, ma le vite dei nostri genitori ci confermano e ci aiutano a distinguerci” dice Ford nella postfazione. Pura verità.
La testimonianza di Ford, di cui ho letto alcuni romanzi, i suoi più importanti (Sportswriters, Il giorno dell’indipendenza, Infiniti peccati), è bella perché sincera, a tratti commovente nel modo in cui apre il cassetto della memoria per riversarlo in questo piccolo ma potente libro. Due vite normali, quelle di Parker ed Edna, senza troppe pretese, che diventano speciali quando le racconta Ford. E lui in mezzo, tra loro appunto, a vivere un’infanzia meravigliosa.
La parte dedicata al padre mi è sembrata più “matura” e consapevole, quella dedicata alla mamma più emotiva e meno letteraria. Mi ha lasciato una sensazione difficile da decifrare, come se avessi sbirciato dal buco di una serratura, con il consenso di chi si trova all’interno della stanza.
Un libro intimo e importante.

Buona Liberazione

Per il 25 aprile, festa della Liberazione, il mio ricordo attraverso le parole di una canzone di SPARTITI, il duo composto da Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò e Max Collini degli Offlaga Disco Pax.

“Siamo Ida e Augusta, le due tedesche di Gombio. Non crediamo di meritarci tutta questa attenzione. Abbiamo fatto solo quello che tutti dovrebbero fare: ricordare che non siamo bestie. Sia che si tratti di una vita umana, di un fiore o di una frittata. E a me, che sono Augusta e che sono passata da Berlino a Gombio, un piccolo paese sull’Appennino Reggiano, per amore di Narciso Piazzi, non mi è parso di fare nulla di eccezionale quando quel tedesco mi è entrato in casa. Stavano rastrellando e ci avrebbero ucciso tutti. Però una frittata è una frittata e non si entra in casa della gente senza chiedere permesso e si inizia a mangiare il cibo altrui. Allora gliel’ho detto ben chiaro: “Lazzarone, è così che ti hanno insegnato l’educazione?”. L’ho detto in tedesco, la mia lingua, e a lui non sembrava vero. Sentire la voce di sua madre, della sua maestra, di sua sorella… Ci rimase di sasso. Trovare in quella povera casa in quel piccolo paese una donna che parlava la sua lingua. E allora lui ha chiamato il comandante e il comandante si è messo a parlare con me e poi ha chiamato anche Ida. Due donne tedesche in quell’angolo di mondo. Abbiamo parlato e parlato e alla fine se ne sono andati. Non hanno ammazzato nessuno. Abbiamo salvato il paese. Ma lo sapete anche voi che, in fondo, non si è trattato della frittata. A volte basta la voce di una donna per fare ricordare che nessuno è nato carnefice. Che nelle vite di ognuno di noi c’è stato un sorriso o una gentilezza. Un momento in cui ci siamo pensati migliori di quello che siamo diventati. Un momento per una speranza o per una frittata. ​Noi non siamo eroine. Siamo solo le due tedesche di Gombio. Sorridete, quando ci guardate negli occhi. E lavatevi le mani prima di andare a pranzo.”

 

Il podcast dell’intervista a Radio Crc

Sono stato ospite di Rosanna Astengo e Antonio Esposito a Radio Crc. Qui è possibile riascoltare l’intervista. GRAZIE

Con Rosanna Astengo e Antonio Esposito a Radio CRC

Questa mattina con Rosanna Astengo e Antonio Esposito per parlare della “Ragazza della fontana” a Radio Crc. Grazie dell’ospitalità, ci rivediamo ai vostri microfoni con il prossimo romanzo (piccolo spoiler: fine 2019!)

 

Su Radio CRC

Domani mattina alle 9 sintonizzatevi su Radio Crc. Ospite della trasmissione Barba&Capelli, parlerò con Rosanna Astengo del mio romanzo “La ragazza della fontana”. Grazie dell’invito!

La ragazza della fontana al Liceo Colombo di Marigliano

Bellissima due giorni al Liceo Colombo di Marigliano. Il confronto con quattro classi è stato divertente e stimolante. Abbiamo toccato argomenti importanti e non sono mancate le sorprese, artistiche e musicali.

Parlare ai ragazzi non è facile. Hanno uno sguardo diverso sulle cose, i loro occhi colgono sfumature che gli adulti non sempre riescono a riconoscere. Grazie delle domande, di aver reinterpretato la mia opera con disegni e installazioni, di avermi ascoltato con interesse. Per me è stata un’emozione grande.

Grazie alla D.S. Prof.ssa Albano, alla prof.ssa Ciccone e al prof. Del Prete che hanno reso possibile tutto questo.

 

 

La ragazza della Fontana al Liceo Colombo di Marigliano

Quando “La ragazza della fontana” è uscito in libreria, a fine 2017, alcuni amici mi hanno subito fatto notare come il romanzo si rivolgesse anche a un pubblico di giovanissimi, sia per l’ambientazione e i suoi protagonisti, sia per lo stile di scrittura.
Per questo motivo sono davvero felice di aver conosciuto il professor Felice del Prete, che si è interessato alla mia opera e mi ha proposto di parlarne con i suoi studenti.
Grazie a lui, alla Preside e alle docenti del Liceo Colombo di Marigliano, il 15 e il 16 di febbraio incontrerò i ragazzi della scuola in due mattinate che spero siano utile terreno di confronto e discussione. Per me, saranno sicuramente giorni importanti.

 

Il taglio di capelli

Un mio racconto sulla rivista online Formicaleone. Buona lettura.

Il taglio di capelli

Rassegna Pulcileggiamo ad Acerra

Conosco Franco Mennitto da una vita. Per questo motivo sono felicissimo di partecipare a questo appuntamento. Anzi, onorato.

Presenterò il mio romanzo all’interno del ciclo di incontri “Pulcileggiamo” al Castello Baronale di Acerra, sede del museo di Pulcinella. Amo quel museo, è uno dei miei luoghi del cuore, quindi per me è un piacere doppio. Se non l’avete mai visitato, fatelo al più presto.
Dialogherà con me l’amico e collega Alessandro Tartaglione. Grazie per l’invito.