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Amalia – Giorgia Garberoglio – Feltrinelli Editore

Un libro delicato e profondo, quello di Giorgia Garberoglio, uscito per Feltrinelli qualche anno fa.

L’autrice sa dosare le parole con garbo ed eleganza, e ci racconta la storia di Amalia, che si sviluppa durante la guerra, quando è una semplice e giovane modista, fino agli anni successivi, quando la donna cambia totalmente vita e diventa una attrice, famosa e apprezzata.

La voce narrante è la nipote, che è cresciuta adorando la nonna, e alla sua morte ripercorre il suo passato e le sue storie. Tra nonna e nipote si era creato un legame forte, sincero, indissolubile. Si sono sempre trovate e cercate, e ora alla morte di Nonna Amalia, la nipote Emma riannoda il filo della sua storia. Nel farlo, comprende meglio qualcosa di lei, ma anche qualcosa di se stessa.

Attinge dai grandi romanzi del 900, La Ragazza di Bube, Cronache di poveri amanti, questo breve ma intenso scritto della Garberoglio.

“Una storia semplice e deliziosa.” Ha scritto Massimo Gramellini su questo libro, cogliendo i suoi grandi punti di forza. Impossibile non legarsi a questi personaggi, ad appassionarsi alla storia di Amalia. Tramite le pagine del suo diario, un diario che ritrova solo alla sua morte, la nipote e noi insieme a lei scopriamo la sua storia, che è in qualche modo privata e universale. I suoi amori, le sue passioni, i suoi segreti. Tutto ci scorre davanti agli occhi, emozionandoci.

Una vita e un racconto bello e scorrevole, ricco di pathos e di immagini indimenticabili. Tra le bombe e i soldati, con la guerra presente e la vita che prova ad andare avanti. Gli incontri amorosi, su tutti quello per Piero, un panettiere che ruba il suo cuore. Lei che cresce e diventa donna, e questo significa prendersi le responsabilità. Spesso poi, la vita è fatta di sofferenze e scelte sbagliate. Ma non tutto è perduto. La vita e la guerra continuano.  Le strade dell’amore e della vita sono tante, non sempre dritte. Amalia lo scoprirà sulla sua pelle.

Si riemerge dalla lettura di questo piccolo e denso libro come da un piccolo sogno. Un sogno del passato, degli orrori della guerra, un film in bianco e nero che solo apparentemente è lontano. La Garberoglio sorprende per la prosa elegante e la sua capacità di raccontare, tocca con leggerezza le corde del cuore e realizza un bell’affresco dell’Italia che fu. L’attendiamo con ansia per la sua nuova prova d’autore.