Ricordando Piccatto

Ricordando Piccatto

Luigi Piccatto ha rappresentato per me, per la generazione cresciuta con Dylan Dog negli anni 80 e 90, uno dei tratti più riconoscibili.

Piccatto ha disegnato Il ritorno del Mostro, Golconda, I conigli rosa uccidono, Cagliostro, Grand Guignol, solo per ricordarne alcuni. Chi li ha letti, sa di cosa si tratta.

Il suo era un Dylan Dog spigoloso e carico di eccessi, quasi mai sorridente, a tratti surreale, che ben si sposava alle storie grottesche e splatter che gli venivano assegnate.

Ci ha accompagnato, ci ha spaventato, ci ha fatto sognare per moltissimi anni, su così tanti albi. Addirittura 33, ho letto in un articolo, senza contare le storie speciali e i mini-albi di Groucho allegati agli speciali.

Insieme a pochi altri disegnatori, quelli dei primi 100 numeri per intenderci (Brindisi, Roi, Casertano, Stano), per me è stato e sarà il solo e unico Dylan Dog che vale la pena leggere.

Molto più di un fumetto.

Grazie di tutto, Maestro, la tua opera vivrà in eterno negli occhi e nella mente di chi, come me, ha avuto la fortuna di leggerti.

Antonio Benforte

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